Ass. Cult. Lebrac Lanzi Lodron APS

Benvenuti,
l’Associazione culturale Lebrac Lanzi Lodron APS rientra in una serie di iniziative promosse dall’Ecomuseo della Valle del Chiese volte a valorizzare la storia locale della famiglia Lodron e dei suoi palazzi e castelli qui dislocati. L’evento storico al quale si fa riferimento è la rievocazione storica della costituzione di truppe locali aggregatesi al transito dei Lanzichenecchi in Val del Chiese alla fine del 1526 capeggiati dal loro comandante Georg Frundsberg, provenienti da Mindelheim in  Germania e diretti verso la pianura padana per combattere gli eserciti della lega Santa di Cognac, accolto ed ospitato in Giudicarie dal cognato Ludovico Lodron.

Con l’indispensabile aiuto dal Centro Studi  Judicaria nelle persone del Prof. Gianni Poletti di Storo e dell’Architetto Roberto Codroico di Trento si è proceduto alla ricerca e alla fedele riproduzione di costumi, accampamenti, armi e armature dell’epoca appoggiandosi, oggi come allora, a fabbri e artigiani locali per la realizzazione.

Si è passati poi alla ricerca e allo studio delle vicende storiche italiane e centro europee  legate ai Lodron al fine di poter proporre nelle varie manifestazioni uno spaccato reale della storia di questa famiglia nobiliare e delle loro truppe di mercenari lanzichenecchi.

Il particolare costume di cui s’è dotata l’Associazione con il gruppo dei Lanzi Lodron, ruota attorno alla figura del conte Ludovico Lodron, secondo l’immagine riportata nell’affresco del XVI secolo presente nel palazzo Lodron di via Calepina a Trento, dei suoi soldati e delle genti vissute nella rievocazione.

La rievocazione storica del passaggio dei Lanzichenecchi nella Valle del Chiese

Nell’autunno del1526 un esercito di 14.000 lanzichenecchi comandati da Georg Frundsberg scende nuovamente in Italia. A Trento si uniscono al Frundsberg anche due conti Lodron, Antonio e Ludovico, che gli suggeriscono di seguire la via delle Giudicarie. Durante tre giorni di sosta in valle del Chiese, il Frundsberg fa preparare le macchine d’assedio come se volesse attaccare la rocca d’Anfo ma il 16 novembre fa riprendere la marcia per i sentieri delle montagne a est del lago d’Idro che aveva osservato dal castello di Bondone, dove è stato ospite dei cognati Lodron.

I LANZI LODRON
La rievocazione storica dei Lanzi Lodron è composta da un’insieme di differenti scene che riportano lo spettatore a rivivere realmente e sopratutto fedelmente l’atmosfera presente in un accampamento lanzichenecco del 1500. Ogni particolare è stato ricercato seguendo un filologico dell’epoca dai carri, le masserizie, i contenitori e ancor più complessa l’analisi e la ricerca sui costumi dei vari guerrieri, delle donne e dei nobili. La realizzazione di armi, costumi e accessori è stata affidata, dopo attenta selezione, ad artigiani e sarti locali dove possibile.
I Lanzi Lodron propongono un accampamento completo di cucine, tende, un grande velario, tavoli e riproduzioni di arredi da campo dell’epoca. Il visitatore camminando tra i carri e le tende può capire come si viveva  la vita da campo in un accampamento lanzi dell’epoca con bambini che giocano, donne intente  ai lavori di cucina soldati che sistemano le armature e che giocano ai dadi. Durante questi momenti, come viene riproposto, spesso per soldi scoppiavano risse che sfociavano in veri e propri combattimenti a spade. Le donne allietano i momenti tranquilli proponendo danze  popolane accompagnate dai tamburi e dai musici. L’arrivo del conte Ludovico, l’arruolamento dei soldati, la rievocazione di battaglie, l’assedio ai castelli, le torce i fuochi e altre scene coinvolgono il pubblico in atmosfere uniche.

La storia della nostra Associazione

Il gruppo LEBRAC nasce ufficialmente nell’anno 2009 da un gruppo di circa 30 amici che già da 15 anni partecipano a importanti manifestazioni del comune di Storo come spettacoli live, manifestazioni, Via crucis animate e altro.
Vista l’esperienza pluriennale su spettacoli, realizzazione costumi, gestione di tempi, musiche e manifestazioni di pubblico nel 2009 il bim del Chiese in collaborazione con l’Ecomuseo propone al gruppo la possibilità di riportare in vita l’antico passaggio dei lanzichenecchi in valle avvenuto nel 1526 rievocando la parte storica di quel periodo riferita ai  Conti Lodron ed in particolare al passaggio delle truppe del Frunsberg nelle nostre terre. L’importanza dell’argomento e il notevole impegno richiesto furono stimolo a fare un passo di qualità per tutto il gruppo che raccolse con dedizione l’invito.
Coadiuvati dagli storici Arc. Roberto Codroico, Professor Giovanni Poletti e  Basilio Mosca che da anni studiavano la famiglia Lodron e supportati dall’ecomuseo e bim del chiese iniziarono una ricerca sui materiali, sui costumi, si cercarono i fabbri locali che fossero in grado di forgiare le spade su disegno dell’epoca, i sarti in grado di ricostruire gli abiti, le scarpe e il cuoio per le cinture lavorato a mano seguendo il filologico delle truppe lanzichenecche e fu così che dopo mesi di lavoro intenso ci fu il debutto dei LANZI LODRON

Nel 2010 entrano a far parte del gruppo donne e bambini realizzando quelle che all’epoca venivano chiamate salmerie ovvero donne, fabbri, sarti e artigiani che seguivano con i loro carri e masserizie i gruppi dei guerrieri prestando loro servizi in cambio di denaro.  Si inizia quindi una ricerca sulle danze popolari   e sul modo di cucinare negli accampamenti dell’epoca. Vengono acquistati i primi tamburi imperiali e si inizia ad abbozzare ad un piccolo gruppo di Musici all’interno dei Lanzi Lodron, si aggiungono i fucilieri armati di archibugi.

Nel 2013 il gruppo passa dagli iniziali 33 soci fondatori a piu di 60 iscritti; vengono fatti investimenti nei musici che si ampliano e si raffinano sempre più con l’ingresso di nuovi elementi, si acquistano le tende da campo e prende corpo l’accampamento. In quest’anno arriva anche  il primo importante riconoscimento alle veste Vigiliane di Trento come miglior gruppo storico Trentino, premio che riceveremo anche nel 2015

Ad oggi L’associazione Lebrac conta più di 70 soci iscritti con una partecipazione media alle uscite di 45 figuranti.